ELETTRODOTTO "TERNA"
Il “Collegamento in sotterraneo tra la località di approdo di Favazzina dei cavi marini e la verticale della Stazione Elettrica di Scilla” è un’opera che è parte integrante del nuovo elettrodotto a 380 kV c.a. in doppia terna Sorgente-Rizziconi di collegamento tra la Sicilia e la Calabria. Le opere in progetto consistono principalmente in una galleria sub-orizzontale di lunghezza pari a 2842 m scavata a foro cieco ed in un pozzo verticale di oltre 300 m di profondità, che consentiranno di portare i cavi dall’approdo marino a Favazzina fino alla Stazione Elettrica di Scilla, posta alla quota di ca. 630 m sul livello del mare. Il primo tratto di galleria di lunghezza pari a 100 m è scavato in tradizionale per consentire l’inserimento di una parte della TBM, nonché il superamento del sottopassaggio ferroviario e stradale e del primo tratto più superficiale di roccia allentata ed alterata. 

In quest’opera la CIPA è partecipe con la realizzazione dei primi 100 metri della Galleria Favazzina con scavo in tradizionale, il pozzo verticale (pre-rivestimento e rivestimento definitivo) e il raccordo con la galleria. 

Galleria Sub - Orizzontale - Favazzina 

La galleria sub-orizzontale imbocca nei pressi della spiaggia di Favazzina. In planimetria il tracciato si sviluppa con un primo tratto in rettilineo di ca. 500 m di lunghezza, all’incirca perpendicolare alla linea di costa, poi con un’ampia curva destrorsa (R=500 m) che percorre ca. 630 m di sviluppo in pianta, ed infine con un tratto di rettilineo di ca. 1710 m di lunghezza fino ad intercettare il pozzo. Galleria Sub-Orizzontale - Favazzina La galleria attraversa per la quasi totalità della sua lunghezza il basamento cristallino-metamorfico dell’Arco Calabro. Solo nei primi 30-40 m ca. a partire dall’imbocco sul litorale di Favazzina la galleria è stata scavata nei terreni sciolti che costituiscono il rilevato ferroviario della linea Battipaglia-Reggio Calabria ed il rilevato stradale della S.S.18. In questo tratto la galleria è scavata con sezione tipo SG1 ossia sezione troncoconica con preconsolidamento al contorno del cavo costituito da una coronella di jet-grouting armati con infilaggi metallici, e consolidamento del fronte ed in arco rovescio con solo jet grouting. Per tale tratta lo scavo è stato condotto a piena sezione e con l’utilizzo di mezzi meccanici senza l’impiego di esplosivi con sfondi di ca. 1.00 m, per consentire l’immediata posa in opera del prerivestimento costituito da centine metalliche e spritz-beton. Per il tratto rimanente ovvero 60-70 metri è stata adottata la sezione tipo SG2, ossia galleria a sezione corrente, priva di consolidamenti, scavata con l’esplosivo fermo restando il pre-rivestimento con centine e spritz beton. Il rivestimento definitivo, previa posa dell’impermeabilizzazione, è stato eseguito in due fasi principali, la prima nei primi 30-40 metri a completamento della sezione SG1 e il rimanente al raggiungimento dei 100m di scavo corrispondente al completamento della sezione SG2. 

Pozzo Verticale

Il pozzo verticale parte all’interno della Stazione Elettrica di Melia, di proprietà TERNA, per congiungersi alla galleria sopra descritta.Lo scavo del pozzo caratterizzato da un’altezza di 300 metri e un diametro di scavo pari a circa 7 m è stato effettuato in tradizionale dall’alto verso il basso con sfondi massimi pari a ca. 2.00 m, per consentire l’immediata posa in opera del prerivestimento costituito da centine reticolari 100/20/30/10 disposte con un passo da 1.00m fino a 0.50m in corrispondenza della camera di raccordo descritta nel seguito, e spritz beton armato con rete elettrosaldata per uno spessore totale del prerivestimento pari a 0.20m. Il sistema di aggottamento delle acque adottato è costituito da pompe duplici in serie alloggiate nelle nicchie appositamente realizzate nel pozzo ogni ca. 50 metri ed è stato dimensionato per far fronte a venute con portata sino a 40 litri/secondo. Le attività del pozzo sono iniziate nell’aprile 2012 con la realizzazione all’imbocco dello stesso di un collare in calcestruzzo con armatura mista acciaio/VTR. Lo scavo è proseguito, in corrispondenza della prima tratta in sabbia di circa 60m con la sezione tipo SP1, che prevedeva il preconsolidamento del contorno dello scavo per mezzo di due coronelle di jet-grouting parzialmente armate con infilaggi metallici. Poiché la tratta iniziale interessava terreni costituiti da sabbie debolmente cementate, è stato possibile condurre lo scavo senza l’utilizzo dell’esplosivo adottando tale sezione tipo fino alla profondità di circa 80m. Lo scavo del pozzo è proseguito dopo gli 80m con l’utilizzo di esplosivo (SP2), con le volate di sparo eseguite in fori realizzati da un Jumbo dotato di due perforatrici idrauliche. La sezione tipo SP2 prevede inoltre un sistema di drenaggio permanente e l’utilizzo di elementi rompitratta annegati all’interno del rivestimento definitivo. Un carroponte ha consentito il tiro in alto ed in basso delle attrezzature da utilizzare per l’esecuzione dello scavo e dei materiali da impiegare nelle varie fasi lavorative oltre che consentirla movimentazione della piattaforma metallica di servizio alle lavorazioni. Lo scavo del pozzo è terminato ad ottobre 2013.

Raccordo galleria Pozzo

Negli ultimi metri di scavo del pozzo sono state effettuate le attività propedeutiche alla realizzazione del raccordo con la galleria così come descritto nel seguito: • Anello di rinforzo in calcestruzzo armato; • Continuazione dello scavo del pozzo e messa in sicurezza delle pareti di scavo; • Scavo e consolidamento della galleria (SG3) costituente la camera di raccordo; • Realizzazione di un diaframma in calcestruzzo armato con VTR contro la quale la TBM termina il lavoro di scavo; • Getto di base in c.a. dove avverrà la traslazione della TBM; • Costruzione di due pilastri in c.a. (curvilinei) al di sotto dell’anello di rinforzo; • Posa in opera del rivestimento definitivo della galleria di raccordo; Ad oggi sono in corso di svolgimento le attività relative alla galleria (SG3), per quanto invece alla realizzazione del rivestimento definitivo del pozzo, lo stesso è previsto in calcestruzzo fibrorinforzato, sarà caratterizzato da sconnessioni strutturali, realizzate con elementi rompitratta in polistirolo ad alta densità. Il getto del rivestimento definitivo di spessore pari a 35 cm avverrà in risalita con l’ausilio di un cassero scivolante in continuo, lasciando annegate le barre di arrampicamento all’interno del rivestimento,la produzione prevista è di 5m/g.
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Scheda lavoro
Luogo: Italia - Scilla
Periodo: Febbraio 2012 - Agosto 2016
Committente: Terna S.p.A.
Valore: 43.287.000 EUR
Categorie SOA:
OG4 VIII |
OG1 VIII |
OS3 III |
OS30 IIIbis
Stato Avanzamento Lavoro: 100%
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