Nell'ambito dell'opera viaria denominata "Catania/Siracusa" che costituisce la variante autostradale alla SS 114 "Orientale Sicula", Cipa è stata l'esecutrice della Galleria naturale Filippella con una avente lunghezza di 1335,00 m, asse CT/SR e 1297,35 m asse SR/CT. L'imbocco Nord, dal punto di vista litologico, ha visto affiorare sia rocce ignee sia vulcanoclastiti con sottili livelli sedimentari di natura carbonatica. Nella configurazione della galleria, piuttosto che procedere con un doppio ordine di paratie berlinesi con connessi problemi di prossimità tra le zone interessate dai tiranti e quelle interessate dallo scavo, si è optato per la realizzazione di una paratia in pannelli in c.a., in grado di fornire maggiore rigidezza e con la necessità di un solo ordine di tiranti. Viste le caratteristiche geomeccaniche dei materiali in sito, con livelli di rocce basaltiche caratterizzate da medio-alta resistenza a compressione, per la realizzazione di tali pannelli non è stato possibile prevedere l'utilizzo di una comune benna mordente, ma è stato necessario ricorrere allo scavo con idrofresa. L'area d'imbocco Sud ha interessato la quota di passaggio tra le sovrastanti calcareniti della formazione di Monte Carrubba e la formazione di origine vulcanica di Carlentini. Il passaggio tra le due formazioni era localmente caratterizzato dalla presenza di strati argillificati di spessore variabile. Nella zona in oggetto, a una quota prossima al fondo scavo, si è rinvenuto uno strato argilloso avente spessore di 5 m e giacitura suborizzontale, tendente a immergere verso Sud, salvo presentare irregolarità dovute a locali dislocazioni tettoniche. Il substrato roccioso di natura calcarenitica, ha permesso la scelta progettuale di realizzare la trincea di guida agli scavi in sotterraneo mediante sbancamenti stabilizzati con interventi di chiodatura sistematici.